mercoledì 1 giugno 2011

Rosso Gravner 2002 fonte e-Vini.it

"Scrivere di Josko è difficile, anche perché per esprimere le emozioni dei suoi vini bisognerebbe fare un altro mestiere: il poeta, il musicista o il pittore. Ci limiteremo a qualche considerazione. Josko è un leader, consapevole e tenace sostenitore delle proprie scelte, ma aperto al confronto. Come tutti i leader sta dicendo qualcosa di diverso, se non proprio di nuovo, nel panorama enologico e, conseguentemente, incontra sostenitori e detrattori. Le sue novità non sono frutto di improvvisazione, ma piuttosto il cosciente risultato di considerazioni sul devastante impatto che l’uomo ha sull’ambiente naturale. Essere convinti della propria scelta vuoi dire anche essere convinti che tale via è sostenibile in tutti i suoi aspetti (la mela con il baco potrà essere biologica, ma commercialmente non va lontano) e che, conseguentemente, vanno rispettati certi canoni di equilibrio, pulizia, eleganza, spesso trascurati da chi si dichiara suo seguace. Il risultato è intellettualmente coinvolgente e sensorialmente intrigante, soprattutto per i vini bianchi o... pseudobianchi: provate a degustarli scoprendovi all’occasione poeti, musicisti o, chissà, pittori."
Fonte presa: "Gambero Rosso. Slow Food Editore. Vini d’Italia 2008"

Josko Gravner come tutti i leader sta dicendo qualcosa di diverso, se non proprio di nuovo, nel panorama enologico e, conseguentemente, incontra sostenitori e detrattori. Le sue novità non sono frutto di improvvisazione, ma piuttosto il cosciente risultato di considerazioni sul devastante impatto che l’uomo ha sull’ambiente naturale.

Fermentazione in botti di rovere da 20 hl per 52 mesi, in bottiglia per 3 mesi ed imbottigliato senza chiarifica e senza filtrazione
Zona di produzione:
Oslavia (GO)
Terreno di Calcareo Marnoso

Sistema di allevamento: 
Guyot, numero di ceppi 4.000-9.000

Resa x ettaro: 
21 q.li d’uva

Rosso granato di bella tonalità e buona concentrazione. All'olfatto si propone con profumi ancora fruttati di ciliegia e prugna, arricchiti da spezie dolci, tabacco chiaro di sottobosco, cacao e caffè. In bocca è aristocratico, corposo e morbido, con tannini spessi ma dolci e smussati. Il finale è armonico e persistente.



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